In Colombia per la liberazione di Ingrid Betancourt e gli altri ostaggi


La redazione


Dall’8 all’11 febbraio si recherà in Colombia una delegazione del comitato di sostegno Ingrid Betancourt, rapita dai guerriglieri delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia nel febbraio del 2002. Parteciperà al viaggio anche Luisa Morgantini, Vice Presidente del Parlamento Europeo.


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In Colombia per la liberazione di Ingrid Betancourt e gli altri ostaggi

"In Colombia per la liberazione di Ingrid Betancourt e di tutti gli ostaggi, perché le loro sorti non cadano nell’oblio e la mediazione continui"- lo ha dichiarato Luisa Morgantini, Vice Presidente del Parlamento Europeo, che prenderà parte alla delegazione organizzata dal Comitato di sostegno Ingrid Betancourt, in Colombia dall’8 all’11 febbraio 2008.

"Lo scopo della missione è di continuare una campagna di solidarietà nei confronti delle centinaia di sequestrati tuttora prigionieri nella giungla colombiana e mobilitare l’opinione pubblica internazionale perché faccia pressioni sulle Farc e sul Presidente Colombiano Alvaro Uribe in favore di negoziati che portino al loro immediato rilascio. L’annuncio di questi giorni della liberazione di tre degli ostaggi è un segnale di speranza anche per gli altri sequestrati e per le loro famiglie. La mediazione internazionale, l’impegno dell’UE e di tutti i Governi europei per il dialogo in Colombia devono continuare fino a quando non rimarrà nessun ostaggio" ha aggiunto Luisa Morgantini.

La delegazione sarà composta da 4 rappresentanti del Comitato di sostegno a Ingrid Betancourt, dalla ex Presidente del Parlamento Europeo Nicole Fontaine (PPE) e dalla Vice Presidente del Pe Luisa Morgantini, portatrice anche di un messaggio del Presidente del Parlamento Europeo Hans-Gert Pottering per la liberazione di Ingrid Betancourt, ostaggio delle Farc dal 23 febbraio 2002.

Il programma della delegazione prevede incontri con le famiglie degli ostaggi, con ex sequestrati, tra cui Clara Rojas, amica e collaboratrice della Betancourt liberata lo scorso 11 gennaio.

Sono previsti anche incontri e colloqui con il Sindaco di Bogotà, con rappresentanti delle Istituzioni e parlamentari colombiani, allo scopo di creare una più stretta collaborazione e mostrare una forte determinazione ad agire insieme, per la liberazione di tutti i sequestrati, ma anche con associazioni per la pace e per i diritti umani in segno di una forte solidarietà con la popolazione civile colombiana che subisce e combatte la presa degli ostaggi e reclama soluzioni pacifiche.

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