Il 4 novembre del Comune di Monteleone di Puglia


La redazione


Collocata ai piedi del monumento ai caduti una lapide con il monito: La guerra è follia!…no alla guerra e alla violenza e sì al dialogo e alla pace.


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monteleone4nov

 

Delibera del Consiglio comunale di Monteleone di Puglia (FG)

 

Il Consiglio comunale di Monteleone di Puglia (FG)

riunitosi in seduta solenne il giorno 30 ottobre 2015 alle ore 17

nella sala consiliare del Municipio

 

accogliendo gli accorati appelli di Papa Francesco per la pace nel mondo

da costruire attraverso il rifiuto della minaccia, della vendetta e dell’odio,

scegliendo invece la strada maestra del disarmo, del dialogo e della composizione nonviolenta dei conflitti,

 

riprendendo l’omelia di Papa Francesco a Redipuglia, il 13 settembre 2014, in occasione della commemorazione delle vittime della I guerra mondiale, dove il Santo Pontefice ha tra l’altro affermato: “Mentre Dio porta avanti la sua creazione, e noi uomini siamo chiamati a collaborare alla sua opera, la guerra distrugge. Distrugge anche ciò che Dio ha creato di più bello: l’essere umano. La guerra stravolge tutto, anche il legame tra i fratelli. La guerra è folle, il suo piano di sviluppo è la distruzione: volersi sviluppare mediante la distruzione!… Per tutti i caduti della “inutile strage”, per tutte le vittime della follia della guerra, in ogni tempo, il pianto”.

 

delibera all’unanimità che:

 

nel centenario dell’intervento dell’Italia nella prima guerra mondiale che il papa Benedetto XV bollò come “inutile strage”

 

1) sia collocata ai piedi del locale monumento ai caduti una lapide con sopra iscritto il monito:

 

 

La guerra è follia!

Per tutti i caduti della “inutile strage”,

per tutte le vittime della follia della guerra”.

Mai più guerre!

Da ogni terra si levi un’unica voce:

 no alla guerra e alla violenza e sì al dialogo e alla pace.

                                                                                                          

Papa Francesco 

 

Inoltre, ispirati dall’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che afferma : 

Education shall be directed toward the full development of the human “personality and to the strengthening of respect for human rights and ” fundamental freedoms. It shall promote understanding, tolerance and friendship among all nations, racial or religious groups and shall further the activities of the United Nations for the maintenance of peace.

L’educazione deve essere indirizzata verso il pieno sviluppo della persona umana ed il rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace”. 

Il consiglio comunale decide, altresì, che venga istituito presso il Comune di Monteleone di Puglia un Centro di educazione alla pace, colla finalità di studiare e promuovere la cultura della nonviolenza nella gestione dei conflitti interpersonali, sociali e internazionali.

Per la realizzazione di tale progetto il consiglio decide:

di avvalersi della consulenza scientifica del Centro Gandhi ONLUS per la formulazione dei programmi e per l’organizzazione di una scuola estiva (summer school) avente cadenza annuale

di chiedere per tale progetto la partnership dell’UNESCO,  il cui preambolo dell’Atto Costitutivo afferma: since wars begin in the minds of men, it is in the minds of men that the defences of peace must be constructed, (poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono esere costruite le difese della pace).

 

 

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