Giudice italiano ferito dall’esercito israeliano


Luisa Morgantini


Doveva trattarsi di una manifestazione pacifista, ma le violenze sono continuate: un giudice italiano è stato ferito dall’esercito israeliano durante un corteo pacifista contro il muro a Bil’in (West Bank).


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
Giudice italiano ferito dall'esercito israeliano

Bil’in, (Cisgiordania) 6 giugno 2008 

Si è conclusa da poco con una manifestazione contro il muro a Bil’in, la Terza Conferenza Annuale (4-6 giugno) organizzata dal Comitato popolare e di resistenza nonviolenta di Bil’in, vicino Ramallah, a cui hanno preso parte la Vice Presidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini e il premio Nobel per la Pace nordirlandese, Maired Corrigan Maguire, oltre a diverse personalità palestinesi, israeliane e delegazioni provenienti da Francia, Belgio, Germania e altri paesi europei; dall’Italia una delegazione di circa quaranta persone tra cui l’associazione ‘Donne in Nero’, varie ONG, l’associazione Aktivamente e una rappresentanza di Giuristi Democratici.
Dopo la fine della Conferenza, si è svolta vicino al muro una partita di calcio, presenziata da Luisa Morgantini e da Jibril Rajoub, Presidente della FIFA palestinese, partita che ha visto giocare insieme attivisti internazionali, palestinesi e israeliani, ma che è stata interrotta dai gas lacrimogeni lanciati dall’esercito israeliano.
Alle 13 e 30 è iniziata la consueta manifestazione settimanale non-violenta del venerdì contro il muro che a Bil’in confisca oltre il 60% delle terre del villaggio: nonostante il corteo abbia sfilato fino ai cancelli del cantiere di costruzione del muro pacificamente e senza alcuna forzatura, i soldati israeliani sono immediatamente intervenuti lanciando una grande quantità di gas lacrimogeni ad altezza-uomo e ferendo alcuni manifestanti tra cui il Magistrato siciliano, Giulio Toscano, appartenente alla delegazione di Giuristi Democratici.
Luisa Morgantini con occhi lacrimanti e gola e polmoni che bruciavano a causa del gas inalato, ha dichiarato “il suo sostegno per la lotta popolare e non-violenta a Bil’in così come in tutti i villaggi dove il muro sta rubando le terre e le fonti di vita per il popolo palestinese attraverso una politica israeliana di colonizzazione e occupazione militare che uccide la pace e la giustizia”. Anche il Premio Nobel per la Pace Maired Corrigan Maguire è stata intossicata dai gas lacrimogeni.
Bil’in e l'ostinazione dei suoi abitanti e degli attivisti per la pace palestinesi, israeliani e internazionali rappresentano da tre anni a questa parte un esempio straordinario di resistenza non-violenta contro il muro e la confisca delle terre palestinesi, frutto di 40 anni di occupazione militare israeliana.


Per Informazioni
Luisa Morgantini, Vice Presidente del Parlamento Europeo, 00972 54 72 71 742 o Ufficio Roma 0039 06 69 95 02 17
Luisa.morgantini@europarl.europa.eu; www.luisamorgantini.net

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento