Giornata internazionale degli anziani


Cipsi


Barbera (Solidarietà e Cooperazione Cipsi): “Nella civiltà africana gli anziani sono detentori di sapere e saggezza. Le anziane donne d’Africa, con la loro forza e determinazione, danno un esempio quotidiano del miglior modo di vivere. È anche per loro che chiediamo l’assegnazione per le donne africane nel loro insieme del Nobel per la Pace 2011”.


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
Giornata internazionale degli anziani

1 ottobre 2010 – Oggi in tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale degli anziani, istituita 20 anni fa dalle Nazioni Unite per promuovere l’indipendenza, la partecipazione e la dignità delle persone anziane, combattendo al contempo ogni forma di abbandono, abuso e violenza.

"In occidente troppo spesso gli anziani vengono abbandonati, lasciati in balia di se stessi, privati dei diritti elementari come l’assistenza, la salute, la socialità – sottolinea Guido Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione Cipsi, coordinamento di 48 associazioni di solidarietà e cooperazione internazionale -. In molte civiltà invece, soprattutto in quella africana, gli anziani sono da sempre considerati detentori del sapere e della saggezza, perché più vicini al mondo degli antenati rispetto ai giovani. Detengono le più alte cariche spirituali perché, grazie all’età e all’esperienza, posseggono maggiore tenacia e preparazione nell’affrontare le situazioni della vita. E in particolare le anziane donne d’Africa, con il loro realismo e la loro determinazione, danno a tutti noi un esempio quotidiano del miglior modo di vivere e di intendere la vita. Pongono la vita al centro di tutto, curando la propria famiglia, gestendo le relazioni interpersonali e i rapporti familiari con amore e con forza, lottando ogni giorno contro i conflitti che strappano i figli e i nipoti dalle loro braccia. Perdono, ascolto dell’altro, parentela, maternità, economia domestica sono i concetti e i valori che guidano queste donne e le rendono forti, anche in un continente dove è spesso difficile vivere".

"Anche per loro – sottolinea Barbera – la Campagna Noppaw (Nobel peace prize for african women) propone di assegnare il Premio Nobel per la Pace 2011 alle donne africane nel loro insieme e invita tutta la società civile ad aderire a questa iniziativa, firmando la petizione sul sito www.noppaw.org e aiutando i promotori Solidarietà e Cooperazione Cipsi e ChiAma l’Africa a diffonderla.

Un proverbio sudanese dice che ‘Il giovane cammina più veloce dell’anziano, ma l’anziano conosce la strada’. Ed è dagli anziani, in particolare dalle donne, che vogliamo farci indicare il percorso da seguire, verso il riconoscimento della dignità e del valore intrinseco ad ogni essere umano, verso l’amore per la natura e per la madre terra, verso la protezione e il sostegno ai figli, verso il futuro dell’umanità!".

Fonte: Cipsi

1 ottobre 2010

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento