Egitto, il giorno di El Baradei


Paola Caridi - invisiblearabs.com


Torna il patria l’ex capo dell’AIEA, possibile candidato alle presidenziali egiziane del 2011. Cosa succederà dopo?


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Egitto, il giorno di El Baradei

Dopo una lunga attesa (l'aereo ha avuto oltre due ore di ritardo), Mohammed el Baradei è arrivato ieri pomeriggio al Cairo. C'erano poco meno di mille persone a festeggiarlo, all'aeroporto del Cairo, dicono i testimoni che hanno imbastito un perfetto tam tam dell'evento, grazie ai tweets. Il twitter-journalism, in Egitto, è infatti decisamente avanzato: meno conosciuto di quello iraniano, ma forse addirittura precedente. Basta insomma collegarsi ai tweet 'giusti', per seguire – com'è successo per tutta la giornata di ieri – il ritorno in patria di Mohammed el Baradei minuto per minuto.

In un paese dove lo stato d'emergenza è in vigore da quasi trent'anni, quasi mille persone tutte insieme sono di per sé un avvenimento. E un avvenimento è l'opposizione (intellighentsjia e politici) assieme ad accogliere colui che potrebbe candidarsi come l'alternativa a Gamal al Mubarak, alle prossime presidenziali previste per il 2011. All'aeroporto del Cairo c'erano i membri di Kifaya, c'era Alaa al Aswany che all'ex capo dell'Agenzia Atomica sta tirando la volata, c'era la moglie di Ayman Nour, l'unico che alle scorse presidenziali era stato ammesso a competere con Hosni Mubarak.

Nessuna dichiarazione, per ora, di El Baradei, che si riserva però di comparire parecchio in tv, nei prossimi giorni. La domanda che tutti si pongono, ora, è cosa succederà. E cioè se veramente Mohammed el Baradei si presenterà candidato, e – ancora più importante – se riuscirà a coalizzare l'opposizione e a inserire una terza alternativa tra lo NDP dei Mubarak e la Fratellanza Musulmana. In molti, al Cairo, sperano nel "fattore B", come dimostra la grande attesa per il ritorno di El Baradei, i gruppi Facebook, la diffusione dal basso di una popolarità di cui ancora non si riescono a comprendere i contorni reali. E i reali numeri. Qualcosa, comunque, è avvenuto: un possibile competitor, che gode anche di buona fama all'estero, è tornato. Ora i giochi sono tutti aperti, nel colosso arabo che sta vivendo la sua più silenziosa e difficile transizione.

Fonte: lettera22.it
20 Febbario 2010

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