Così non si aiutano né gli israeliani né i palestinesi


Flavio Lotti


Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace: “Bruciando le bandiere israeliane non si aiuta il popolo palestinese. Ignorando le enormi sofferenze del popolo palestinese non si aiuta Israele a trovare la pace.”


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Così non si aiutano né gli israeliani né i palestinesi

“Non è bruciando le bandiere israeliane che si aiuta il popolo palestinese. Non è ignorando le enormi sofferenze del popolo palestinese che si aiuta Israele e il Medio Oriente a trovare la pace. Israele può celebrare con orgoglio i suoi 60 anni ma non può ancora festeggiare in pace. E deve decidere se continuare sulla via della guerra o se imboccare finalmente la via della pace. Il prossimo anno la Fiera del Libro di Torino ospiti il popolo Palestinese. Gli organizzatori della Fiera accolgano subito la proposta di Yehoshua.

Sorprende il modo in cui tanti giornalisti e politici continuano a trattare questa tragedia come se fosse una storia infinita, come se avessimo tutto il tempo a disposizione.
In realtà di tempo ce n’è sempre meno. Ogni giorno, tutti i giorni, il mostro della guerra divora in Terra Santa quello che di buono c’è rimasto e alla fine resta solo l’odio, la follia, la disperazione, la sete di vendetta.

Il pericolo è grande e lo spazio per intervenire si fa sempre più stretto. Noto che per assuefazione o per sfiducia, per rassegnazione o per paura molti sono incapaci di agire come la realtà esigerebbe. Noto che molti sono ancora imprigionati in vecchi schemi fallimentari, in vecchi modi di pensare e di reagire, preoccupati più di schierarsi con gli uni contro gli altri che di aiutare entrambi ad uscire dalla spirale di violenza che li sta soffocando, incapaci di mettere in campo alcuna iniziativa concreta ed efficace. Oltre alla coscienza e alla dignità, abbiamo perso anche il senso del pericolo?

La lunga scia di sangue e di sofferenze che segna la Terra Santa ha molti responsabili. Sul banco degli accusati ci siamo anche noi. Noi che alziamo le mani, noi che giriamo le spalle, noi che fingiamo di non sentire.”

Flavio Lotti, Coordinatore nazionale della Tavola della pace

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