Cooperazione e impegno politico al Meeting di Ancona


Floriana Lenti


La migliore cooperazione è la cooperazione che costruisce giustizia e rispetto dei diritti umani. La buona cooperazione passa per le nostre città, per la cooperazione decentrata o, meglio ancora, per quella che chiamiamo “la cooperazione di comunità”.


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Cooperazione e impegno politico al Meeting di Ancona

ANCONA- E’ iniziato ieri il Meeting Internazionale l’Europa con l’Africa ad Ancona al Teatro delle Muse. Un evento che ha già visto la presenza di oltre 1500 persone rappresentanti della società civile, associazioni, organizzazioni, Enti locali, scuole e singoli cittadini italiani e stranieri. Circa 50 gli africani di cui 20 relatori.
Al centro dei lavori la cooperazione internazionale come necessità e dovere collettivo, e le nostre responsabilità politiche globali: “Dobbiamo essere consapevoli che la via della buona cooperazione passa per le nostre città, per la cooperazione decentrata o, meglio ancora, per quella che chiamiamo “la cooperazione di comunità”, ha dichiarato Flavio Lotti, direttore del Coordinamento Nazionale degli Enti locali per la pace e i diritti umani.  “Per questo ci dobbiamo investire, facendo tesoro delle esperienze migliori e avendo il coraggio di guardare in faccia i limiti da superare. La cooperazione internazionale non è un lusso. E’ una necessità. Non è un optional. E’ un dovere a cui nessuno si può sottrarre. L’Italia ne deve dunque fare di più e la deve fare meglio”.
Flavio Lotti prosegue: “Dobbiamo imparare ad agire insieme, in rete, in Italia, in Europa, nei rapporti con il sistema delle Nazioni Unite e, ancora di più, nelle nostre relazioni con le comunità africane. La lotta alla fame, alla miseria, all’ingiustizia, alle guerre, alle violazioni dei diritti umani è una cosa seria. E noi per primi, dobbiamo prenderla sul serio”.

Alla fine dei lavori della mattinata, sono emersi i ruoli e le responsabilità degli operatori della cooperazione decentrata e di tutti i cittadini: l’impegno per la pace, contro le guerre in Africa; la cooperazione con gli Enti e le comunità locali africane; il problema dell’accoglienza dei rifugiati e dei migranti; la promozione di un’informazione e comunicazione attenta all’Africa e rispettosa degli africani; il nodo dell’educazione (L’Africa e gli africani a scuola: programmi e progetti educativi).

La prima Assemblea degli Enti locali per e con l’Africa è andata avanti ieri pomeriggio con la definizione dei propri obiettivi, struttura e programma di lavoro. A confronto Enti locali, associazioni e Ong l’8° Convegno di Chiama L’Africa con la presentazione ufficiale dell’associazione africana candidata al premio nobel per la pace alle donne africane.

Il Meeting internazionale “l’Europa con l’Africa” è stato promosso da: Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Coordinamento nazionale degli Enti Locali per e con l’Africa, Regione Marche, Provincia di Ancona, Comune di Ancona, ChiAma L’Africa, CIPSI e Tavola della Pace.

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