Centinaia di persone alla Marcia per la Pace Serra-Penetola


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In centinaia si sono messi in marcia per la pace: Umbertide ha ricordato le vittime degli eccidi. Anteprima della marcia Perugia-Assisi che si terrà il 19 ottobre.


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Centinaia di persone hanno partecipato alla prima edizione della Marcia per la Pace che si è tenuta domenica 29 giugno in occasione del 70esimo anniversario degli eccidi di Serra Partucci e Penetola. Ben 34 le associazioni e gli Enti del territorio che hanno aderito all’iniziativa; centinaia le persone, provenienti non solo da Umbertide ma anche da altre zone dell’Umbria, che hanno partecipato alla marcia, raggiungendo e superando in alcuni tratti le 500 presenze. L’iniziativa ha preso avvio da Serra Partucci, nel luogo in cui il 24 giugno del 1944 cinque giovani – Natale Centovalle, Domenico Cernic, Bruno Ciribilli, Giuseppe Radicchi e Mario Radicchi – caddero sotto la furia della rappresaglia tedesca; qui è stata celebrata la santa messa officiata da don Luigi Lupini e sono state depositate le corone di alloro ai piedi dei monumenti che ricordano i caduti. Hanno inoltre portato il loro saluto il sindaco di Umbertide Marco Locchi, il sindaco di Lisciano Niccone Gianluca Moscioni e il vicesindaco di Montone Roberto Persico mentre Carlo Villarini del Coordinamento per la Pace ha spiegato le motivazioni della marcia. A Serra Partucci è intervenuta anche Jozica Cernic, nipote di Domenico Cernic, straniero che trovò la morte ad Umbertide nel tentativo di fuggire dagli orrori della guerra, mentre il sindaco Locchi ha consegnato a lei e ai familiari delle altre vittime di Serra Partucci una pergamena commemorativa, così come avvenuto anche per le vittime del bombardamento del 25 aprile e come fatto successivamente a Penetola.
Poi ha preso il via la marcia: dietro lo striscione con lo slogan “La memoria cammina con noi” hanno marciato i gonfaloni dei Comuni di Umbertide, Lisciano Niccone e Montone e della Provincia di Perugia. A fare da colonna sonora la banda Città di Umbertide diretta dal maestro Galliano Cerrini. Il corteo è giunto a Penetola di Niccone, ai piedi del casolare dove la notte tra il 27 e il 28 giugno furono bruciate vive 12 persone, tra cui tre bambini, Antonio, Carlo e Renato Avorio, oltre a Milena Bernacchi Nencioni, Canzio Forni, Ezio Forni, Edoardo Forni, Guido Luchetti, Conforto Nencioni, Eufemia Nencioni, Ferruccio Nencioni ed Erminia Renzini. Ai piedi di quel che resta del casolare è stata depositata una corona di alloro mentre Giuseppe Avorio, sopravvissuto alla strage, ha condiviso con i presenti il ricordo di quella terribile notte. Quindi sono intervenuti Giuseppina Gianfranceschi del Coordinamento per la Pace, Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace,  e Francesco Innamorati, presidente provinciale dell’Anpi.

 

Fonte: www.corrieredellumbria.it

1 luglio 2014

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