"Basta stragi, l’Europa accolga gli irregolari"


Orazio La Rocca


L’appello del Papa, che ha fatto riferimento ai 71 immigrati morti nel canale di Sicilia. I vescovi al congresso mondiale sui rom: nella Ue cresce il razzismo.


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"Basta stragi, l'Europa accolga gli irregolari"

Città del Vaticano – Nuovo grido di “dolore” di papa Ratzinger – ieri alla domenicale preghiera dell’Angelus –  per le “stragi in mare di immigrati in fuga  da guerre, fame e malattie”. Una “piaga” che, stando al monito di BenedettoXVI, “interroga le coscienze di tutti gli uomini di buona volontà”, ma soprattutto dei governi “sia europei che dei paesi di provenienza” sollecitati a “varare efficaci politiche di salvaguardia e di accoglienza per tutte le popolazioni migranti, compresi anche irregolari e clandestini”. Il papa ha fatto espressamente riferimento ai 71 immigrati morti nei giorni scorsi nelle acque del canale di Sicilia. Per i quali ha espresso “dolore e misericordia cristiana”, invocando -con un esplicito pensiero rivolto anche ai tanti immigrati che continuano ad arrivare sulle coste italiane –“nuove politiche di accoglienza da parte dei paesi della Ue. Quella stessa Europa  che proprio ieri è stata severamente criticata proprio in materia di immigrazione da uno dei più stretti collaboratori di Ratzinger, l’arcivescovo Agostino Marchetto, segretario del pontificio consiglio dei migranti e degli itineranti. Presentando alla Radio Vaticana il Congresso mondiale sugli zingari che si apre oggi  a Frisinga in Germania sotto l’egida vaticana – i lavori si concluderanno il 4 settembre -, monsignor Marchetto ha avvertito che “crescono nei paesi della Ue atteggiamenti razzistici e xenofobi contro nomadi ed immigrati”, una vera e propria piaga sociale  alla quale “la Chiesa dirà sempre di no  con tutte le forze”. Esortazioni e richiami che hanno trovato sebbene indirettamente, piena legittimità nella preghiera papale pro-immigrati. “In queste ultime settimane – ha infatti ricordato Ratzinger parlando dal palazzo apostolico di Castel Gandolfo – la cronaca ha registrato l’aumento degli episodi di immigrazione irregolare  dall’Africa. Non di rado, la traversata del Mediterraneo verso il continente europeo, visto come un approdo di speranza per sfuggire a situazioni avverse e spesso insostenibili,si trasforma in tragedia; quella avvenuta qualche giorno fa -con chiaro riferimento ai morti del canale di Sicilia – sembra aver superato le precedenti per l’alto numero di vittime”. Anche se “la migrazione è fenomeno presente fin dagli albori della storia dell’umanità” oggi “c’è una vera  e propria  emergenza” che – è il monito papale – “ci interpella e, mentre sollecita la nostra solidarietà, impone efficaci risposte politiche”. Ma un forte richiamo Ratzinger lo dedica  anche alle istanze legate alla “migrazione irregolare” per le quali – puntualizza –  molte istituzioni regionali, nazionali ed internazionali già si stanno occupando: ad esse va il mio plauso ed il mio incoraggiamento affinché continuino la loro meritevole azione con senso di responsabilità e spirito umanitario. Ma occorre fare di più, avverte il papa, che accanto all’Europa  chiama in causa  anche il senso di responsabilità dei paesi di origine degli immigrati, non solo perché si tratta di loro concittadini, ma in particolare per rimuovere le cause di migrazione irregolare,come pure per stroncare,alle radici,tutte le forme di criminalità ad esse collegate”.

Fonte: la Repubblica

1 settembre 2008

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