L'OSSERVATORE ROMANO


Sudan, scontri a Khartoum

Dopo i violenti scontri di ieri a Khartoum, fra forze di sicurezza e manifestanti, il cui bilancio è salito a 35 morti e centinaia di feriti, il Consiglio di sicurezza dell’Onu si riunisce questo pomeriggio su richiesta di Germania e Regno Unito, per affrontare la difficile situazione del paese africano.

Vittime non intenzionali

Sono 1300 i civili uccisi nei raid compiuti dalla coalizione internazionale in Siria e in Iraq, cifra sottostimata secondo diverse ong.

Afghanistan: oltre 10mila morti nel 2018

Mentre riprende a Doha la quinta fase del dialogo tra Stati Uniti e talebani, un rapporto dell’Onu rileva che lo scorso anno, in Afghanistan, sono morti oltre 10.000 civili, molti di più degli anni passati.

I signori della terra

Allarme “Land Grabbing – Il rapporto Caritas “Terra bruciata” mette in luce questa pratica dannosa e malvagia.

Un provvedimento inutile e costoso

Profonda preoccupazione è stata espressa dai vescovi degli Stati Uniti a proposito della decisione presa del presidente Donald Trump di dichiarare l’emergenza nazionale per ottenere i fondi federali necessari per costruire il muro con il Messico.

Il dramma dei bambini soldato

Una piaga diffusa soprattutto in Africa e Medio oriente. l’Unicef ricorda i numeri nella Giornata internazionale contro l’uso dei bambini soldato.

Venezuela: la mediazione possibile

Messico, Uruguay e i paesi della Comunità caraibica (Caricom) hanno messo a punto una proposta di mediazione per il Venezuela che sarà presentata al gruppo di contatto promosso dall’Unione europea (Ue).

​Il commercio delle armi pesa sui colloqui di pace

Per uno dei conflitti più trascurati dai media, quello che prosegue da oltre quattro anni in Yemen, il 2019 si è aperto all’insegna della speranza per i possibili sviluppi della situazione dopo i primi colloqui tra le parti svoltisi a dicembre.

Difendere l’ambiente fa bene all’economia

I dati in un rapporto presentato alle Nazioni Unite, che afferma che politiche di questo genere eviterebbero 700.000 morti premature a causa dell’inquinamento e porterebbero a una riduzione della spesa sanitaria pubblica