Anniversari di Hiroshima e Nagasaki: da domani si fa "Pace in Bici"


Beati i costruttori di pace


Beati i costruttori di pace ogni anno ricorda gli anniversari dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, rinnovando l’impegno per la messa al bando delle armi nucleari … e della guerra! Da domani la "bicifestazione" per la pace.


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
Anniversari di Hiroshima e Nagasaki: da domani si fa "Pace in Bici"

E' fittissimo il programma della quattro giorni organizzata dal comitato nazionale "Un futuro senza atomiche" per ricordare le tragedie di Hiroshima e Nagasaki, con partenza proprio da Brescia.

Si comincia oggi mercoledì 5 agosto in Piazza San Francesco alle ore 20.30 con uno spettacolo di accoglienza con canzoni, poesie, filmati e testimonianze, al quale interverranno, fra gli altri, il chitarrista Nicola Ziliani e gli attori del Teatro Il Telaio Angelo Pennacchio, Annalisa Riva ed Elena Trombini. Verso le 22 partirà la tradizionale fiaccolata per le vie del centro cittadino, fino al giardino del Museo di Santa Giulia dove la serata si concluderà con un momento di raccoglimento davanti al kaki di Hiroshima e all'aoghiri di Nagasaki, lì trapiantati anni fa dal movimento nonviolento bresciano.

Domani, giovedì 6 agosto, il ritrovo per la "bicifestazione" è alle ore 8.15 davanti al cancello dell'aeroporto militare per la commemorazione del bombardamento atomico di Hiroshima organizzata da "Beati i costruttori di pace", Movimento Nonviolento e diversi Comuni dell'associazione "Sindaci per la Pace" (3 mila gli aderenti in 134 Paesi del mondo). Un'ora più tardi prenderà avvio la biciclettata verra e propria che, attraverso oltre duecentocinquanta chilometri, giungerà sino ad Aviano (l'altra località italiana, oltre a Ghedi, che ospita testate nucleari) per chiedere "un futuro senza atomiche".

"Chiediamo a tutti di pedalare con noi senza spaventarsi: si può fare anche solo un piccolo tratto e poi si può tornare caricando la propria bici su automezzi al seguito della manifestazione" spiega il bresciano Adriano Moratto presentando l'originale iniziativa sostenuta sul territorio da decine di associazioni cattoliche e laiche, che intendono celebrare così il sessantaquatresimo anniversario dello sganciamento delle prime bombe atomiche della storia.

L'obiettivo è quello di fare memoria di quegli avvenimenti come monito affinché simili tragedie non si ripetano più, e come impegno a lavorare in tutti gli ambiti perché il mondo intero intraprenda con decisione la strada del disarmo nucleare. L'anno scorso decine di migliaia di cittadini avevano presentato al Parlamento una proposta di legge di iniziativa popolare per fare dichiarare l'Italia Paese libero da armi nucleari. Martedì 23 giugno il Parlamento ha approvato all'unanimità una mozione per la non proliferazione e per il disarmo nucleari, impegnando il governo a perseguire ogni sforzo verso l'eliminazione delle armi nucleari nella più generale prospettiva della cosiddetta opzione zero.

A pedalare saranno centinaia di persone: ciclisti esperti, famiglie intere e anche non pochi consiglieri comunali e provinciali. "Si registra un clima nuovo, a livello internazionale," afferma don Albino Bizzotto, presidente di Beati i costruttori di pace. "A cominciare dai diversi segnali positivi che giungono da oltreoceano, con gli impegni futuri enunciati da Obama prima a Praga e poi negli incontri a Mosca: soffia un vento nuovo in tema di disarmo e quindi è senz'altro questo il momento di raddoppiare gli sforzi delle diplomazie per giungere con obiettivi concerti alla conferenza di riesame del Trattato di non proliferazione nucleare. È necessario che la società civile, gli enti locali, i Parlamenti sostengano e sospingano i governi ad agire con coraggio e lungimiranza, come già indicato oltre cinquanta anni fa dal sindaco di Firenze Giorgio La Pira».

Il 6 agosto la Carovana "Pace in Bici" sarà ospite dell'Associazione Ca' Forneletti per il pranzo; e numerose associazioni del veronese la accompagneranno nel percorso verso Verona, dove incontreranno le amministrazioni comunale e provinciale e parteciperanno ad una suggestiva serata sui ponti dell'Adige, con letture e lanterne che gallegiano nel fiume. Il 7 agosto sarà per la Carovana la giornata più lunga: 100 km, con numerose fermate ed una sosta per il pranzo a Vicenza, per arrivare a Castelfranco Veneto. Sabato 8 agosto il percorso nelle Province di Treviso e Pordenone, per arrivare alla Parrocchia di Vallenoncello. Impossibile dare conto della miriade di iniziative allestite lungo il percorso attraverso tre regioni – Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia – prima di giungere all'aeroporto USA di Aviano (Pordenone) domenica 9 attorno alle ore 11. Sono decine le associazioni che accoglieranno la Carovana nel suo percorso, e una quarantina gli Enti Locali coinvolti.

Note:
Tutte le tappe, tutti gli appuntamenti e le adesioni sono sul sito www.beati.org

Per ulteriori informazioni: 348 3323254, 340 4539749
6-9agosto@beati.org

Pedaliamo per la pace… e per un futuro senza atomiche!

6 e 9 agosto 2009 – Anniversari dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki
Fonte: Beati i costruttori di Pace – 28 giugno 2009

Il 6 agosto rimanda a Hiroshima, il 9 a Nagasaki. È una memoria che ancora brucia, perché da allora sono state tante le bombe atomiche “sperimentate” sulla pelle del pianeta e nostre. Nessuno ne parla, ma la quantità enorme di radioattività sprigionata con gli esperimenti nucleari ha a che fare con la devastante “epidemia” di tumori che caratterizzano il nostro tempo. Tutti siamo d’accordo che le bombe atomiche fanno solo male, eppure … Pensi che valga la pena impegnarci perché vengano tolte dalla storia?

Il 2010 sarà un anno importante: ci sarà all’Onu la conferenza per la revisione del Trattato di Non Proliferazione. Questa volta sembra che si aprano delle possibilità perché il processo di denuclearizzazione reale riprenda fiato. Già negli incontri di preparazione si respira un’aria diversa. A livello mondiale sono tante le iniziative in cantiere, in particolare con i Sindaci per la Pace, ci sarà una staffetta virtuale della fiaccola per la pace e l’abolizione delle armi nucleari. Verrà lanciata il 6 agosto da Hiroshima e girerà tutto il mondo per arrivare il 2 maggio a New York, alla vigilia dell’apertura dei lavori all’Onu per il riesame del Trattato di Non Proliferazione. Vogliamo inserirci come una prima tappa.

Quest’anno proponiamo una forma nuova di manifestazione: percorrere a tappe in bicicletta dal 6 al 9 agosto la distanza che separa Ghedi da Aviano. Sono tanti gli obiettivi:

* collegare le due città da dove dovrebbero essere tolte le bombe atomiche
* sensibilizzare e incontrare la popolazione dei paesi attraversati
* rafforzare la rete di alleanze tra associazioni, comitati che si impegnano per la pace e la nonviolenza
* fermarci nei Comuni che già aderiscono a Mayors for Peace e sollecitare l’adesione degli altri
* proporre con la bicicletta una forma simpatica, dinamica ed ecologica di manifestazione
* stimolare i mezzi di informazione per far prendere coscienza a quanti più possibili della necessità, della concretezza e dell’importanza dell’obiettivo da raggiungere velocemente per il bene di tutta l’umanità.

Puoi fare la strada con noi, almeno un tratto?

PEDALIAMO PER LA PACE … E PER UN FUTURO SENZA ATOMICHE!


Beati i costruttori di pace ogni anno ricorda gli anniversari dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, rinnovando l'impegno per la messa al bando delle armi nucleari … e della guerra!

Dal 2005, quando furono resi pubblici i documenti del Pentagono che confermavano la presenza in Italia di 90 testate atomiche a Ghedi (BS) ed Aviano (PN), includiamo nelle nostre iniziative di quei giorni anche queste due basi militari.
Quest'anno vogliamo collegare con una pedalata di solidarietà i territori militarizzati dalle basi, con i comuni aderenti a Mayors for Peace (la Confererenza dei sindaci delle città del mondo impegnate ad abolire le armi nucleari) e con tutte quelle realtà locali che si impegnano per la pace, la nonviolenza, contro la guerra e la militarizzazione.
Pertanto 4 tappe per ricordare il dramma delle atomiche e la minaccia della proliferazione nucleare, per incontri nelle città e dire NO alla militarizzazione dei territori; 250 km per intessere reti e alleanze per dire SÌ alla pace

Note:
Maggiori dettagli nel volantino allegato: programma, incontri organizzativi, co-promozioni, e tanto altro ancora … vedi anche il wito www.beati.org

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento