Afghanistan, manifestazione a Laghman


Lettera22


Duemila persone hanno marciato gridando slogan contro le milizie col turbante ma anche contro gli Stati Uniti.


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Afghanistan, manifestazione a Laghman

La società civile afgana si muove. Sfida la paura e manifesta contro le milizie talebane scendendo in strada. Duemila persone hanno marciato gridando slogan contro le milizie col turbante ma anche contro gli Stati Uniti, contro la guerra, in buona sostanza, che da quasi trent'anni oscura la vita di questo paese. E' successo IERI a Mehtarlam, capitale della provincia di Laghman a Est di Kabul.
"Vogliamo vedere comparire in giudizio i responsabili dell'assassinio dei nostri amici e famigliari innocenti" spiegava uno dei manifestanti, mentre la folla gridava slogan come "morte ai barbari talebani, morte all'America" e issava striscioni neri in segno di lutto. La goccia che ha fatto traboccare il vaso in un'area dove la violenza è di casa è stato un massacro, avvenuto il 14 ottobre scorso, avvenuto nel Sud del paese, Un gruppo di talebani della zona ha preso in ostaggio e poi ucciso 27 passeggeri di un autobus accusandoli di far parte delle forze di sicurezza. In realtà erano disgraziati di Laghman che andavano in Iran a cercare lavoro. "Per il momento abbiamo recuperato solo 12 corpi che sono stati sepolti", ha precisato il governatore della provincia, Lutfullah Mashal. Sette sono stati trovati decapitati, gli altri avevano i segni di colpi di arma da fuoco.
Ma a Mehtarlam ce l'hanno anche con le truppe straniere: il 19 ottobre l'agenzia afgana Pajhwok registrava un ampio esodo di civili in seguito ai bombardamenti della coalizione a guida americana (Enduring Freedom) durante una caccia al talebano e alle milizie di Hekmatyar.

Fonte: Lettera22

25 ottobre 2008

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