Oggi a Comiso nel nome di Pio La Torre


Franco La Torre


"Gli ideali non possono essere cancellati da una semplice decisione amministrativa e contro questa decisione decine di migliaia di persone si sono ribellate, manifestando il loro dissenso".


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Oggi a Comiso nel nome di Pio La Torre

A Comiso nel nome di Pio La Torre, contro le mafie, per la pace, lo sviluppo, la democrazia. Non tanto e non solo per commemorare mio padre, ucciso dalla mafia, insieme al suo amico e collaboratore Rosario Di Salvo, 26 anni fa, quanto perché siano riaffermati con forza gli ideali nei quali lui ha creduto ed ai quali ha dedicato la sua vita, sino all’estremo sacrificio: il progresso umano, la legalità, la democrazia, la solidarietà e la pace.

Ideali condivisi da tutte quelle persone – e sono state tante – che in queste settimane si sono sentite ferite dalla decisione del Sindaco di Comiso di togliere l’intitolazione a Pio La Torre dell’aeroporto di Comiso.

Questo atto ha provocato tante reazioni e proteste da parte di un arco molto ampio di forze, movimenti e associazioni della Sicilia e dell’intero paese.

Tutto questo perché se l’aeroporto attuale di Comiso, da base militare è diventata una struttura aeroportuale euro-mediterranea a servizio dello sviluppo di Comiso e della Sicilia, è frutto delle lotte unitarie contro le mafie, per lo sviluppo e la pace alle quali ha contribuito Pio La Torre.

Gli ideali non possono essere cancellati da una semplice decisione amministrativa e contro questa decisione decine di migliaia di persone si sono ribellate, manifestando il loro dissenso e firmando l’appello lanciato da Articolo21. Così come hanno fatto numerosi parlamentari, attraverso la presentazione di un ordine del giorno, come è avvenuto all’Assemblea Regionale Siciliana ed in tanti Consigli Comunali e Provinciali di tutta Italia.

Rimane, infatti, forte e radicata la consapevolezza che una democrazia non è compiuta se non è in grado di far affermare pienamente principi fondamentali, quali il progresso umano, la legalità, la solidarietà e la pace.

Per tutto ciò la scelta di tornare a Comiso. Perché sono stati messi in discussione principi fondamentali per la democrazia. Principi ai quali non si può venir meno, se non si vogliono mettere in discussione i valori alla base della civile convivenza tra cittadine e cittadini di un paese moderno.

Non posso che essere personalmente grato a quanti, tante donne e tanti uomini, sono orgogliosi di difendere quei principi e pronti a sostenerli quando si cerca di cancellarli.

Articolo di Franco La Torre

Fonte: Articolo21

11 ottobre 2008

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Da Roma a Comiso. Per la legalità, la giustizia sociale, la libertà d'espressione

di Giuseppe Giulietti

Quella di oggi può davvero diventare la giornata della legalità, della giustizia sociale, della memoria e della dignità  nazionale. Quanti hanno a cuore la Costituzione italiana, se lo vorranno potranno recarsi a Piazza Navona a Roma  e in tante altre piazze italiane  per firmare il referendum contro il lodo Alfano. Il  presidente di Articolo21 Federico Orlando insieme al segretario Tommaso Fulfaro, al professor Nicola  Tranfaglia all’avvocato Domenico D’Amati e a tanti altri saranno presenti in piazza Navona a partire dalle ore 10 alle ore 20. Sarà a Roma chi avverte  con forza e con passione i temi della giustizia sociale , delle vite precarie, delle povertà che crescono potrà prendere parte alla  manifestazione  promossa dal Comitato 11 ottobre e che si svolgerà sempre a Roma, domani dalle ore 14 con partenza da piazza della Repubblica. Il direttore di Articolo21 Stefano Corradino insieme ad altri colleghi della redazione saranno alla manifestazione nazionale che partirà da piazza della Repubblica anche per testimoniare la più grande e convinta solidarietà a quelle testate come il Manifesto e Liberazione  che rischiano di essere travolte dalle nuove disposizioni  annunciate dal governo Berlusconi. Chi, invece, tende preservare  la memoria dell’Italia migliore potrà venire  a Comiso  per protestare contro la decisione del sindaco di cambiare nome all’aeroporto e di levare la targa che ricorda Pio La Torre e Rosario di Salvo due straordinari combattenti  per la libertà  estremi oppositori della mafia. Migliaia e migliaia di persone hanno sottoscritto l’appello lanciato dal comitato Pio La Torre e Articolo21  e domani pomeriggio  si ritroveranno insieme per impedire che l’oltraggio possa essere  compiuto. Saranno piazze diverse, con parole diverse, con colori diversi, ma unite  da un comune  amore  per la legalità , per la libertà, per la giustizia sociale, per la memoria e contro  ogni revisionismo etico politico e storico. L’associazione Articolo21 continuerà a lavorare per arrivare quanto prima almeno su questi temi  a grandi manifestazioni comuni.

Fonte: Articolo21

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