Nuovo bombardamento su Homs


Rainews24


Prosegue il cannoneggiamento a colpi da parte delle forze governative siriane di numerosi quartieri di Homs. La tv panaraba al Jazira mostra in diretta l’attacco in corso dalle prime ore di stamani. Secondo attivisti e testimoni oculari citati dall’emittente, sono almeno 15 i morti.


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Nuovo bombardamento su Homs

Ha gia' provocato almeno quindici morti e circa centocinquanta feriti nel solo quartiere di Bab Amro il nuovo attacco di artiglieria sferrato prima dell'alba dalle forze di sicurezza contro Homs, capoluogo dell'omonima provincia nella Siria centro-occidentale: lo hanno denunciato fonti dell'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, organizzazione dell'opposizione in esilio con sede in Gran Bretagna, citando attivisti locali raggiunti telefonicamente.

La versione del governo

"I terroristi attivi a Homs hanno incendiato i tetti di diversi palazzi di Homs per mostrare alle tv satellitari che la citta' e' sotto bombardamento da parte dell'esercito". E' quanto si legge in un flash apparso sugli schermi della tv di stato siriana, fedele al regime di Bashar al-Assad. "I terroristi hanno riempito di esplosivo – si legge ancora- i quartieri di al-Nazihin e Ashira e sono pronti a farli esplodere".
L'emittente ha anche annunciato che "oggi un operaio tessile e' morto e altre sei persone sono rimaste ferite in un attacco compiuto da "terroristi" sempre a Homs.

 Guerra fredda

Aspra la guerra diplomatica tra gli Usa da una parte e Cina e Russia dall'altra, al punto che c'è chi rispolvera il termine "guerra fredda".

Ma la Cina "non accetta le accuse" degli Stati Uniti e altri Paesi sul veto opposto in seno al Consiglio di Sicurezza Onu alla risoluzione contro il regime siriano. Ad affermarlo e' stato il portavoce del ministero
degli Esteri di Pechino, Liu Weimin.

"Noi non proteggiamo nessuno. La Cina non ha interessi personali riguardo alla situazione siriana" ma vuole solo "giustizia", ha aggiunto il portavoce.

Dopo il veto che ha bloccato l'adozione di una  risoluzione contro il regime di Bashar al-Assad, Russia e Cina sono stati accusati di voler proteggere Damasco, mantenendo lo status quo malgrado la feroce repressione in corso.

Il segretario di Stato usa, Hillary Clinton, ha bollato la votazione al Palazzo di Vetro come una "farsa".

Fonte: http://www.rainews24.rai.it
6 Febbraio 2012

 
 
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