Il network FLARE, promosso da Libera, in missione umanitaria


Libera


Tre giorni in Georgia per un dialogo tra la società responsabile georgiana e russa. Oggi 27 agosto la delegazione di Flare Libera sarà in visita presso i villaggi in Ossenza del Sud.


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Il network FLARE, promosso da Libera, in missione umanitaria

 

 

 

 

 

 

 

Una delegazione di Flare, il network di organizzazioni della società civile internazionale, promossa da "Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" è partita in missione umanitaria per la Georgia, dove fino ad oggi 27 agosto incontrerà rifugiati, rappresentanti del Parlamento europeo, visiterà villaggi e incontrerà la popolazione locale. La delegazione di Flare-Libera è composta da rappresentanti delle NGO russe, georgiane e ucraine, un gruppo di osservazione indipendente e organizzato dalla rete europea contro la criminalità organizzata.

Una tre giorni di incontri, attività umanitaria con l’obiettivo di avere un quadro delle condizioni della popolazione locale, martoriate dal conflitto in atto. “Un viaggio – dichiara Tonio Dell’Olio, responsabile di Libera Internazionale – che rappresenta la prima tappa di un percorso che prevede la realizzazione di “ponti” di dialogo fra la società civile russa e georgiana per porre le basi che aiutino il superamento del conflitto in atto. Un tentativo – conclude Dell’Olio di Libera – che parte dal basso, dai giovani della società civile e che vuole essere anche un messaggio alla politica internazionale per mettere in atto tutti gli strumenti per porre fine al conflitto.“

La delegazione è arrivata a Tiblisi nella giornata il 25 agosto dove ha incontrato i rifugiati e nel pomeriggio di ieri 26 agosto a Gori in Georgia ha incontrato i rappresentanti del Parlamento Europeo. Oggi 27 agosto la delegazione di Flare Libera sarà in visita presso i villaggi in Ossenza del Sud.

Flare, promossa da Libera, è un network di organizzazioni della società civile internazionale nato con lo scopo di contrastare a livello sociale la criminalità organizzata transnazionale e le mafie. Oltre 50 organizzazioni non governative attive nel campo della promozione giovanile, della lotta allo sfruttamento delle donne e dei minori, della protezione ambientale, del rispetto dei diritti umani, della lotta alla corruzione, dell’assistenza ai migranti e ai rifugiati, provenienti dall’Europa centrale e orientale, dall’area del Mediterraneo, dai Balcani e dal Caucaso.

Fonte: www.libera.it

26 agosto 2008

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