Diritti umani e Nazioni Unite. Diritti, obblighi e garanzie


Floriana Lenti


L’impegno italiano per i diritti umani è pieno di contraddizioni. In occasione della presentazione del libro di Antonio Marchesi (Franco Angeli editore), martedì 22 gennaio si parlerà di "Luci e ombre dell’impegno italiano per i diritti umani".


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Diritti umani e Nazioni Unite. Diritti, obblighi e garanzie

"L’impegno italiano per i diritti umani è pieno di contraddizioni".

E' questo il fulcro concettuale presente nel libro di Antonio Marchesi (Franco Angeli editore), intitolat: "Diritti umani e Nazioni Unite. Diritti, obblighi e garanzie". La presentazione avr� luogo, in collaborazione con Traduttori per la pace, questo pomeriggio presso 360° Sud – Sala Maloca alle ore 18.30.

"Da una parte, nel 2007, l’Italia promuove, con successo, un’iniziativa internazionale perché le Nazioni Unite invitino tutti gli Stati ad attuare una moratoria delle esecuzioni capitali; dall’altra, è dal 1987, anno della ratifica italiana della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura, che non si riesce a introdurre nel sistema interno una norma che preveda il reato specifico di tortura.
Inoltre: nel 1998 il primo governo Prodi ospita la Conferenza Internazionale che adotta lo Statuto della Corte Penale Internazionale; dieci anni dopo il secondo governo Prodi non mostra alcun interesse a porre rimedio alla situazione che vede l’Italia, quasi unica in Europa, a non avere norme statali di attuazione dello Statuto di Roma".
"Ancora: nel 2005, l’Italia respinge pubblicamente la tesi britannica che ritiene sufficienti le "assicurazioni diplomatiche" quale condizione per espellere persone verso Stati in cui è diffusa la tortura; nel 2007, di fronte a un ricorso contro la stessa Italia davanti alla Corte di Strasburgo, sostiene la tesi contraria".

A seguire, dopo la presentazione, si aprir� un dibattito.

Di queste e altre contraddizioni, e del modo per superarle, discuteranno insieme all’autore:
Mauro Palma, Presidente del Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura e Presidente onorario di Antigone;
Riccardo Noury, Portavoce della Sezione Italiana di Amnesty International;
Andrea Spila, Vice Presidente di Traduttori per la Pace.
L’autore: Antonio Marchesi è professore associato di Diritto internazionale nella Facolt� di Giurisprudenza dell’Universit� di Teramo. Collabora con la sezione italiana di Amnesty International, della quale è stato Presidente, con il Segretariato internazionale di Amnesty International e con diverse organizzazioni internazionali non governative e intergovernative. Fa parte dell’Osservatorio nazionale sulle carceri di Antigone. Tra le sue pubblicazioni recenti: La pena di morte. Una questione di principio (Laterza, 2004); Il diritto dell’Unione europea. Dinamiche e istituzioni dell’integrazione, con G.Scotto (Carocci, 2005); Diritti umani e Nazioni Unite. Diritti, obblighi, garanzie (Franco Angeli, 2007).

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