Cooperazione, appuntamento a Roma per gli Stati Generali


La redazione


Il 2 novembre l’assemblea plenaria, il 3 novembre il Forum della cooperazione internazionale alla presenza del ministro degli Esteri Massimo D’Alema e della vice-ministra, con delega alla cooperazione, Patrizia Sentinelli. "Parte una mobilitazione straordinaria per sollecitare la massima attenzione dell’opinione pubblica sulla delicata fase che sta vivendo la cooperazione internazionale".


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Cooperazione, appuntamento a Roma per gli Stati Generali

Gli Stati Generali, partendo dall'analisi della riforma della legge 49 (l'attuale normativa vigente in materia di cooperazione) e dalla Legge finanziaria 2008, vigileranno sul comportamento del Governo e del Parlamento riguardo gli impegni già annunciati nel DPEF del luglio scorso in materia di aiuto pubblico allo sviluppo. 

Il 30 ottobre 2007 gli Stati Generali hanno promosso un presidio al Parlamento. 
Il 2 novembre a Roma si parlerà di "Quale partenariato per una qualità della cooperazione?" (Città dell’Altra Economia, Largo Dino Frisullo, Campo Boario), dibattito in vista del 3 novembre in cui si svolgerà il Forum della Cooperazione Internazionale promosso dal ministero degli Esteri. 
“Oltre 756 mila persone in Italia (43 milioni in tutto il mondo), in occasione della giornata mondiale contro la povertà, hanno aderito allo Stand Up! Speak Out! organizzato dalle Nazioni Unite insieme alla Coalizione contro la povertà. 756 mila persone di sono alzate e hanno fatto sentire la loro voce per chiedere al governo e al parlamento di aumentare gli aiuti ai più poveri e di migliorarne l’efficacia, rispettando gli impegni internazionali nel quadro degli Obiettivi del Millennio. – si legge nell’appello delle Nazioni Unite- Molte organizzazioni, da anni impegnate per migliorare la cooperazione italiana, hanno sostenuto lo Stand Up Speak Out, tra cui la Tavola della Pace, perché vi è un legame imprescindibile fra pace e lotta alla povertà e il WWF, perché la lotta alla povertà non è tale se non si adottano politiche e misure coerenti volte ad uno sviluppo davvero sostenibile”. 
La più grande mobilitazione contro la povertà di tutti i tempi in Italia ha dimostrato la forte determinazione degli italiani di essere informati su quanto il governo e il parlamento stanno facendo per migliorare le politiche di lotta alla povertà e di partecipare attivamente al processo di riforma della cooperazione italiana. 
A fronte di questo scenario, il dibattito del Forum della Cooperazione – che si svolgerà il 3 novembre p.v. a Roma – acquista un particolare significato. 
Il ministro degli Esteri, Massimo D’Alema e la vice Ministra con delega alla cooperazione internazionale, Patrizia Sentinelli, porranno al centro della riflessione la riforma della cooperazione attualmente in discussione al Senato e le disposizioni della finanziaria 2008 in materia di cooperazione, anche alla luce degli impegni che il governo aveva assunto con il DPEF di giugno. 
“Per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio è necessario aumentare l’aiuto pubblico allo sviluppo – afferma Eveline Herfkens, Coordinatrice Esecutiva della Campagna per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio- Grazie al supplemento di risorse fornite dai donatori, i paesi in via di sviluppo sono in grado di migliorare la quantità e la qualità dei loro servizi pubblici. Tuttavia nel passato si è ripetuto un grave errore che ci deve portare ad un cambiamento culturale nel modo di pensare la cooperazione. I paesi donatori, infatti, hanno troppo spesso considerato le comunità e i paesi poveri come “clienti” nei processi di sviluppo. Al contrario, i donatori devono capire che sono i paesi poveri gli artefici del loro stesso sviluppo. Questo è il motivo per cui insieme alla quantità degli aiuti, è cruciale porre in essere misure atte a rendere questi aiuti efficaci. Si tratta di attuare impegni già sottoscritti”. 
A tal fine, è opportuno ricordare quanto due proposte di legge attualmente in discussione in Parlamento, la Legge finanziaria e il Decreto Legge sulla Riforma della cooperazione, debbano essere considerate complementari e inserite nella cornice offerta dagli Obiettivi del Millennio, universalmente considerati la road map per sconfiggere la povertà. 
L’incontro di sabato 3 novembre, a cui parteciperà tra gli altri Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace, sarà l’occasione per verificare lo stato della cooperazione italiana, per ascoltare la vice Ministra Sentinelli esporre la Sua visione per una rinnovata cooperazione e rispondere alle sollecitazioni che Le verranno poste dagli ospiti internazionali e dai giornalisti presenti.

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