Cinquefrondi ha ospitato la prima marcia della pace


InquietoNotizie


Dopo l’esperienza vissuta al Meeting nazionale delle scuole di pace ad Assisi, a Cinquefrondi il Comune e le scuole hanno dato vita alla prima marcia della pace.


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CinquefrondiMarcia2016

 

Le strade di Cinquefrondi sono state invase questa mattina dagli studenti delle scuole cittadine che hanno dato vita alla prima marcia della pace di Cinquefrondi, organizzata dal comune, con la collaborazione dell’Istituto comprensivo Della Scala.

Insieme ai ragazzi, alle associazioni e ai sindaci che hanno indossato la fascia tricolore era presente alla marcia Flavio Lotti, direttore del coordinamento nazionale enti locali per la pace e i diritti umani, un’associazione fondata nel 1986 che riunisce oltre 700 tra comuni, province e regioni italiane.

“Abbiamo avviato un progetto con le scuole e gli enti locali nazionali per la pace – ha dichiarato al microfono di inquietonotizie.it il sindaco Michele Conia – Siamo stati al meeting nazionale ad Assisi, oggi c’è qui Flavio Lotti che è il fondatore della marcia Perugia Assisi e presidente del coordinamento enti locali per la pace e stiamo facendo un percorso in tutta Italia di varie marce.

La settimana scorsa era a Udine e oggi a Cinquefrondi.

Crediamo di dover partire dai ragazzi, dai piccoli per poter insegnare i valori di pace fratellanza inclusione e solidarietà. Quello di oggi è il primo segnale di un percorso che continuerà con le nostre scuole e con le nostre associazioni anche per il futuro”

Il primo cittadino ha apprezzato le risposte al progetto da parte degli studenti definendolo “positivissime, oltre le previsioni”.

“Sia i ragazzi che le insegnanti e le scuole – ha aggiunto – hanno capito fino in fondo il senso del progetto.

Per me è stato emozionante quando ad Assisi sul palco insieme alle scuole di tutta Italia sono saliti i ragazzi di Cinquefrondi a fare uno spettacolo teatrale sulla pace, applaudito da tutte le scuole di Italia.

Credo che questi – ha concluso Conia – siano piccoli segnali di una crescita del territorio che su certe tematiche spesso resta escluso. E’ una rete nazionale di cui c’è bisgono in un territorio come questo”.

Fonte: InquietoNotizie.it

7 giugno 2016

 

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