EMANUELE GIORDANA - LETTERA22


Intervista: i Talebani, Karzai e la Costituzione

Conversazione con Fabrizio Foschini di Afghanistan Analysts Network (Aan), autorevole think tank della capitale. Dall’ultimo attacco al futuro prossimo venturo di un Presidente che non vuole mollare. In un modo o nell’altro.

Battaglia Kabul

Prima una piccola raffica. Rumori che si confondono col rumore del traffico. Poi, è da poco passata la una e mezza del pomeriggio, alle raffiche di kalashnikov si alternano botti che hanno tutta l’aria di granate: esplosioni che si susseguono mentre i colpi aumentano di intensità.

I punti oscuri dell’ultimo accordo tra Washington e Kabul

L’accordo è l’ultimo tassello della maratona che, entro il 20 maggio, dovrà mostrare al vertice Nato di Chicago che Washington e Kabul hanno ormai un accordo definitivo che fissa le regole tra i due protagonisti del gioco afgano.

La tela del ragno di Karzai

Analisi di una strategia dopo la strage di Kandahar. Un gelo politico denso nuovamente di nubi dopo che la Commissione di indagine inviata dal parlamento afgano ha fatto sapere di non credere alla versione di “one man only”.

La strage di Kandahar, benzina sul fuoco afgano

Dopo le scuse di rito, rapide ma probabilmente inefficaci, del capo del Pentagono Leon Panetta e dello stesso Barack Obama, l’ennesimo episodio che ha coinvolto un soldato americano e ha lasciato sul terreno 17 afgani, tra cui donne e bambini, in un villaggio della provincia di Kandahar, evoca scenari sempre peggiori.

Afghanistan in fiamme dopo il Corano bruciato

L’ondata di violenza scoppiata dopo il ritrovamento in un base americana di copie del testo sacro date alle fiamme non accenna a placarsi. Così come le scuse di Obama, anche l’appello alla calma di Karzai è caduto nel vuoto.

Nato/Talebani: il dossier che scotta

Cosa si può prendere per buono del documento confidenziale Nato rivelato dalla Bbc? Che effetto ha sulle vafrie capitali? Cosa aiuta a capire della palude afgana? Un’analisi

Società civile, l’Odg votato alla Camera

La Camera ha approvato una legge che impegna il Governo”a sostenere attività volte a formare e sostenere la società civile afgana attraverso le sue componenti più diverse dal momento che sono l’elemento fondamentale per la crescita della democrazia e del rispetto dei diritti umani e a sostenere il progetto Casa della Società civile”.

L’ultimo capitolo dei gurkha?

Prima il taglio di unità nell’esercito di Sua Maestà, poi il parlamento nepalese che vuole smettere l’esportazione di “mercenari”. Per il corpo d’élite più famoso del mondo, impegnato dalle Falkalnd a Kabul e dallo Sri Lanka a Srinagar, si avvicina forse la parola fine. Almeno all’estero.

La scarsa loquacità del governo italiano

Alla vigilia dell’arrivo di Karzai in Italia, il ministro della Difesa, ammiraglio Giampaolo Di Paola, ha spiegato che a fine 2013 ci saranno le prime riduzioni del contingente italiano impegnato in Afghanistan, attualmente composto da 4.200 militari.