A Perugia un 21 marzo che dà voce alla società responsabile


Norma Ferrara


Si svolgerà a Palazzo dei Priori la giornata dedicata al ricordo delle vittime delle mafie.


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A Perugia un 21 marzo che dà voce alla società responsabile

E' stata la prima Regione italiana ad istituire per legge il 21 marzo "Giornata della Memoria e dell'Impegno" in ricordo delle vittime delle mafie. Si tratta della Regione Umbria. Il percorso è il risultato positivo del lavoro della prima Commissione antimafia regionale, guidata da Paolo Baiardini, delle associazioni della rete di Libera in Umbria e dei tanti che hanno appoggiato questo testo di legge regionale. E di una volontà politica che il Parlamento stenta ancora  trovare. Domani in occasione della XVI “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, il Consiglio regionale dell’Umbria, su iniziativa della Commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose, celebra il suo primo 21 marzo "ufficiale", promuovendo e organizzando una manifestazione pubblica che avrà luogo a Perugia  nella Sala dei Notari di Palazzo dei Priori alle dieci del mattino.

Una giornata che coniuga memoria e impegno. Il grande abbraccio che proprio il 19 marzo, a Potenza più di 80mila persone hanno dato alla delegazione di 500 familiari di vittime delle mafie, si sposterà a Perugia per rinnovare l'impegno. Quest'anno l'appuntamento si traduce anche in un impegno concreto. Lo scorso 27 gennaio, infatti, ben sei associazioni (Legambiente, Libera Umbria, Libera informazione, Mente Glocale, Sosimpresa, Cittadinaza attiva) sono state ascoltata presso Commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose, la seconda in pochi anni, guidata da Paolo Brutti. Domani, in questa giornata particolare, le associazioni presenteranno alla Commissione una relazione sullo stato delle infiltrazioni mafiose nella regione. E' il punto di vista della società responsabile, dei cittadini. E' il frutto di un lavoro costante, quotidiano e ancora in progress.
Si tratta di un primo passo che guarda alla possibilità di costituire nella regione un osservatorio che monitori il fenomeno, che si occupi dell'aspetto culturale e   sia da stimolo per inquirenti,  istituzioni e cittadini.

Il programma prevede i seguenti interventi: presidente del Consiglio regionale, Eros Brega; assessore regionale alla cultura, Fabrizio Bracco; presidente della Commissione d’Inchiesta sulle infiltrazioni mafiose in Umbria, Paolo Brutti; Procuratore distrettuale antimafia, Giacomo Fumu.  Sarà quindi presentato il Rapporto sulle infiltrazioni criminali e mafiose in Umbria, curato dalle associazioni “Libera”, “Sos Impresa”, “Mente Glocale”, “Legambiente”, “Cittadinanzattiva”, cui seguirà il dibattito. L’iniziativa sarà conclusa dalla performance teatrale-musicale e video curata dagli studenti degli Istituti “A. Volta” e “G. Bruno”, e del Liceo Classico “A. Mariotti” di Perugia.

Fonte: www.liberainformazione.org

20 marzo 2011

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