L’Aquila, intesa sull’Africa, 15 miliardi, all’ultimo aumentati a 20 miliardi in tre anni


L'Unità


Il vertice ha deluso le aspettative penalizzando ancora l’Africa: i commenti delle le Ong presenti al G8 dell’Aquila tra cui la Coalizione globale contro la
povertà, Actionaid, Amref, Associazione Ong italiane, Azione per la Salute Globale, Legambiente, Oxfam/Ucodep, Save the Children, Un Millenium Campaign e Wwf.


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
L'Aquila, intesa sull'Africa, 15 miliardi, all'ultimo aumentati a 20 miliardi in tre anni

La crisi “sta colpendo duramente i più poveri e rischia di inficiare il progresso fatto nel campo della salute, dell'eradicazione della fame e della povertà”. Ed è ''necessario attivarsi rapidamente per permettere il rilancio della crescita ed attuare misure adeguate per proteggere i più vulnerabili”. È quanto si legge nella dichiarazione, approvata all'Aquila, tra i Paesi G8 e quelli africani. Gli Otto hanno così reiterato ''i propri impegni, inclusi quelli di Gleanagles e di recente nel G20 di Londrà'. I Paesi del G8 ed i ''partner africanì' – si legge nella dichiarazione al termine della sessione G8-Africa del vertice – ''si sono trovati d'accordo sul fatto che la crisi economica e finanziaria sta colpendo duramente i Paesi più poveri” rischiando di “inficiare” i progressi fatti finora.

Ma il vertice ha deluso le aspettative penalizzando ancora l'Africa. Cosi' le Ong presenti al G8 dell'Aquila tra cui la Coalizione globale contro la poverta', Actionaid, Amref, Associazione Ong italiane, Azione per la Salute Globale, Legambiente, Oxfam/Ucodep, Save the Children, Un Millenium Campaign e Wwf, commentano i risultati finora raggiunti dagli Otto grandi a poche ore dalla conclusione
dei lavori.
''I Grandi della Terra hanno solo ribadito le promesse di Glenaegles e, anche se hanno raggiunto un accordo sui 15 miliardi di dollari destinati alla sicurezza alimentare, rimane ancora da vedere se si tratta di nuovi fondi o dei finanziamenti annunciati cinque anni fa'', ha detto Kumi Naidoo, co-presidente della Coalizione globale contro la poverta'.

In effetti, il comunicato diffuso dalla segreteria del vertice non annuncia nuovi stanziamenti, spiegando con chiarezza che "la nostra partnership non mira a creare nuove strutture ma a supportare le iniziative gia' in atto varate da tutti i partner africani e dai donatori internazionali". Il ruolo del G8 sara' dunque soprattutto di assistenza e coordinamento per facilitare la raccolta di fondi tra i donatori e per fornire know-how tecnologico, gestionale e politico. "Continueremo a lavorare a tutti i livelli per consolidare e accentuare la nostra cooperazione con l'intento di presentare una partnership Africa-G8 rafforzata sul tema dell'Acqua e del trattamento delle acque entro la fine del 2009. L'Africa Water week, che si terra' in novembre in sud africa, potrebbe offrire una buona occasione per registrare progresso tangibile verso il nostro obiettivo comune".

I leader hanno sottolineato il bisogno di attivarsi rapidamente per permettere il rilancio della crescita ed attuare misure adeguate a proteggere i più vulnerabili. I Paesi del G8 hanno così “reiterato i propri impegni, inclusi quelli fatti a Gleanagles e di recente, durante il vertice G20 di Londra, per sostenere gli sforzi africani per lo sviluppo della buona governance e per raggiungere gli obiettivi di Sviluppo del Millenniò'.

È la prima volta che viene condiviso un testo comune tra il G8 e Africa, hanno sottolineato fonti del summit. L'approvazione della dichiarazione su un tema così controverso era tutt'altro che scontata, hanno spiegato le stesse fonti.

Nella dichiarazione sull'acqua approvata oggi dal G8 e dai paesi africani, riuniti all'Aquila, si afferma la determinazione ''a costruire una partnership più forte tra paesi africani e quelli del G8 per allargare l'accesso all'acqua e all'igiene pubblica, basata sui principi della responsabilità condivisa”'.

L'impegno a ''mantenere sforzi collettivi per combattere più efficacemente tutte le forme di criminalità e di crimine organizzato, inclusa la pirateria al largo delle coste dell'Africa orientale” è stato inoltre riaffermato nella Dichiarazione finale della sessione del G8 sull'Africa.

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento