3° Marcia per i diritti umani nel Valdarno Inferiore


La redazione


Sabato 6 maggio la terza edizione della Marcia per i diritti umani promossa dai Comuni del Valdarno Inferiore e da circa 50 associazioni del territorio.


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volantino_marcia_valdarno2023

CONTRO OGNI GUERRA,

CONTRO OGNI ARMA

CONTRO LE MORTI IN MARE,

I MURI E GLI STECCATI

 

6 maggio 2023

3° marcia per i Diritti Umani

del Valdarno Inferiore

 

PER UN NUOVO UMANESIMO

CHE SI PRENDA CURA DEL PIANETA

E DEI DIRITTI DI TUTTI I SUOI ABITANTI 

 

 

 

I comuni del Valdarno Inferiore scendono in piazza a fianco delle 50 associazioni che hanno aderito
“Contro ogni guerra, contro ogni arma, contro le morti in mare, i muri e gli steccati”.

Sarà questo lo slogan della terza Marcia per i Diritti Umani del Valdarno Inferiore, in programma sabato 6 maggio e promossa dal Comitato per i Diritti Umani del Valdarno Inferiore con il patrocinio dei Comuni di Fucecchio, San Miniato, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto e Montopoli Val d’Arno.

La marcia, alla quale aderiscono cinquanta associazioni del territorio, anche quest’anno rinnoverà il gemellaggio ideale con la Marcia Perugia-Assisi e si snoderà attraverso due percorsi diversi. Il primo toccherà i Comuni di Fucecchio, Santa Croce sull’Arno e Castelfranco di Sotto, con partenza alle ore 14 da piazza XX Settembre a Fucecchio, mentre il secondo partirà da San Miniato, con partenza alle ore 14.30 dalla Casa Culturale, e proseguirà per Ponte a Egola. Entrambi i percorsi si riuniranno nel chiostro del Santuario Francescano di San Romano per poi raggiungere il circolo Arci di Torre Giulia (Comune di Montopoli), dove sarà possibile trattenersi per la cena. Durante il percorso in programma alcuni momenti di sosta a Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto e Ponte a Egola. La Marcia è stata preceduta da incontri di approfondimento sul diritto alla vita, sull’uso di metodi non violenti per risolvere i conflitti e sul concreto pericolo di completa estinzione del genere umano dovuto alle innumerevoli armi nucleari presenti sul pianeta.

“Questa terza edizione della marcia per i diritti umani si riveste di un carattere eccezionale proprio per la profonda crisi sociale ed economica che sta attraversando il mondo intero – spiega Don Andrea Cristiani, fondatore del Movimento Shalom -. Quello che accade non è casuale ma voluto da potenti organismi finanziari che hanno l’unico obiettivo di accaparrarsi tutte le risorse e le ricchezze del pianeta infischiandosene del novanta per cento degli abitanti del globo. Con questa marcia ci è offerta l’opportunità di dissentire da queste mostruosità. Esserci equivale a riaffermare la volontà di costruire un mondo libero e giusto senza guerre né soprusi”.
“Una marcia per la pace nella quale in tanti cammineremo facendo un appello preoccupato ed impellente per un mondo nel quale sia bandito ogni tipo di armamento e siano scritte e rispettate regole ispirate ai principi della tutela e della salvaguardia del genere umano e dell’ambiente in cui viviamo – prosegue Osvaldo Ciaponi, presidente sezione ANPI di Santa Croce sull’Arno -. Dobbiamo far pervenire il nostro grido forte e chiaro a chi ha in mano le sorti del pianeta, che oggi appare sordo ed indifferente persino alla sua sopravvivenza“.

”Vogliamo esserci, consapevoli e responsabili dei gravi rischi che stiamo correndo, per il baratro in cui rischiamo di cadere per una terza guerra mondiale ormai già in atto e per i cambiamenti climatici che metteranno in movimento sempre più popolazioni affamate – dichiara Paolo Sordi, presidente della Fondazione I Care -. Le sorti del genere umano sono sempre più interdipendenti, occorre solidarietà, rinunciando anche un poco ai privilegi di cui il mondo occidentale ha fino ad oggi beneficiato”.

“Il nostro auspicio – conclude Giuseppe Novino dell’Arci Valdarno inferiore – è che siano presenti molti giovani uniti nel promuovere una nuova cultura politica che possa spingere verso una nuova stagione che metta al primo posto la cura delle persone e non il profitto, che valorizzi il diritto internazionale e che porti ad una nuova coscienza e ad un nuovo rispetto del nostro pianeta”.
Maggiori informazioni ai numeri 347 6487884 (Paolo), 339 4142903 (Mauro).

Comitato per i Diritti Umani del Valdarno Inferiore

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