MICHELA PERATHONER


L’Egitto riapre il valico di Rafah

La decisione dell’autorità egiziana di riaprire quotidianamente il passaggio di Rafah rappresenta un nuovo passo decisivo che influenzerà l’effettiva riconciliazione tra i due partiti palestinesi di Hamas e Fatah.

Israele censura le ong umanitarie scomode al governo

Tra le ong punite dal nuovo sistema di quella che, secondo gli interessati, sembrerebbe essere una censura preventiva in piena regola, spiccano i nomi di Breaking the silence, Machsom Watch, Peace Now, e Taayush.

Israele censura le ong umanitarie scomode al governo

Tra le ong punite dal nuovo sistema di quella che, secondo gli interessati, sembrerebbe essere una censura preventiva in piena regola, spiccano i nomi di Breaking the silence, Machsom Watch, Peace Now, e Taayush.

Discriminazioni tra coloni e palestinesi in Cisgiordania

Non é una novitá, ma nuovi dati ed esempi allarmanti, al centro di un rapporto pubblicato da Human Rights Watch, dimostrano con chiarezza la discriminazione perpetrata da Israele nei confronti della popolazione palestinese.

Discriminazioni tra coloni e palestinesi in Cisgiordania

Non é una novitá, ma nuovi dati ed esempi allarmanti, al centro di un rapporto pubblicato da Human Rights Watch, dimostrano con chiarezza la discriminazione perpetrata da Israele nei confronti della popolazione palestinese.

Tel Aviv: 5000 persone marciano per i diritti umani

Circa 5.000 persone (musulmani, cristiani ed ebrei) si sono ritrovati a Tel Aviv il 10 dicembre 2010 per manifestare e protestare uniti contro le violazioni dei diritti essenziali quotidianamente perpetrate all’interno dello Stato di Israele.

Tel Aviv: 5000 persone marciano per i diritti umani

Circa 5.000 persone (musulmani, cristiani ed ebrei) si sono ritrovati a Tel Aviv il 10 dicembre 2010 per manifestare e protestare uniti contro le violazioni dei diritti essenziali quotidianamente perpetrate all’interno dello Stato di Israele.

Cisgiordania: impuniti i soldati che uccidono civili palestinesi

Cinque omicidi avvenuti tutti in Cisgiordania tra il 2006 e il 2009; lo denuncia l’associazione B’tselem: si tratterebbe di civili uccisi da soldati, ma, soprattutto, di casi mai investigati dalle autorità israeliane.