MARIO PIANTA


Conflitti a Davos

Inizia il Forum economico mondiale (Wef) a Davos, tra e montagne svizzere, e non si troverà a rivaleggiare, come da dieci anni a questa parte, con il Forum sociale mondiale, che l’anno scorso aveva portato 150 mila persone nella città brasiliana di Belem.

Monti, un programma che non può funzionare

L’obiettivo era ottenere la fiducia del Senato e quella virtuale dei mercati. Sulla prima non c’è dubbio, sulla seconda si vedrà. Ma sulla capacità concreta di affrontare i nodi della crisi, c’è molto da preoccuparsi.

Correzione di rotta. Finanza, economia e democrazia in Europa

Ridimensionare la finanza, riprendere il controllo dell’economia, praticare la democrazia: sono tre correzioni di rotta che servono all’Europa emerse dalle proteste del 15 ottobre e nel dibattito sulla “rotta d’Europa” aperto da Sbilanciamoci.info e il manifesto, ripreso da OpenDemocracy…

Il pendolo speculativo

Le Borse internazionali hanno smesso di recuperare sulle irraggiungibili quotazioni del 2007, rallentano e iniziano a scendere.

I perché della crisi: il ratto d’Europa

La mitologia ci racconta di una giovinetta, Europa. Zeus la vede, si trasforma in toro, la fa salire sul dorso, la porta oltre il mare a Creta, la possiede. Ai giorni nostri il toro è il simbolo dei mercati finanziari, e il ratto e la violenza d’Europa sono un’efficace metafora di quanto sta accadendo.

Prove di resistenza a Tremonti

Il manifesto rischia di scomparire, la stampa di sinistra perde colpi, le radio pure, le associazioni perdono finanziamenti e volontari. Un’occasione e molte idee per reagire…

Conflitti a Davos

Il 27 gennaio è iniziato il Forum economico mondiale (Wef) a Davos, tra le montagne svizzere, e non si troverà a rivaleggiare, come da dieci anni a questa parte, con il Forum sociale mondiale, che l’anno scorso aveva portato 150 mila persone nella città brasiliana di Belem.

L’economia dopo gli anni Zero

Se oggi state peggio dell’anno scorso – e per quasi tutti nei paesi ricchi è così, con i redditi scesi del 4,3 per cento in Europa, disoccupazione al 10 per cento, precarietà dilagante – provate a ricordare come si stava dieci anni fa…

Dopo Copenhagen, quali politiche?

Strategie anomale e restrittive, nell’industria come nei servizi, creano ostacoli alla ripresa e mettono in pericolo economie locali, reti di subfornitura, occupazione e redditi…

La Borsa o la vita

Mille e venti milioni di persone contro quota diecimila. Le prime soffrono la fame, il secondo è il livello raggiunto ora dall’indice Dow Jones della Borsa americana. Quasi un essere umano su sei non ha abbastanza da mangiare, mentre Wall Street recupera valori che la crisi un anno fa aveva dimezzato.

Tra conflitti e crisi, i nuovi terreni dei movimenti globali

Un G8 senza proteste, il presidente Usa osannato in un povero paese africano: che cosa è successo, otto anni dopo il G8 di Genova? Il conflitto sulle politiche globali ha preso nuove forme e quattro fatti nuovi hanno ridisegnato i terreni di scontro.

Declino e privilegi

L’economia italiana ha smesso di crescere, la produttività del lavoro diminuisce, la base produttiva perde pezzi, non si annunciano stimoli alla domanda che non siano i consumi opulenti dei più ricchi e opere pubbliche inopportune. Ma non sempre i privilegi sono da nascondere…