GIUSEPPE GIULETTI - ARTICOLO21.ORG


Rai, Giulietti: “Azienda si scorda passivita’ di 240 milioni?”

Non ci sarà legge elettorale accettabile fino a quando non sarà affrontato anche il nodo del conflitto di interessi, dell’autonomia dell’Autorità di garanzia, della Rai e del ripristino della parità di accesso tra i diversi soggetti politici e istituzionali.

Rai, basta perdere tempo

La Rai è un grande patrimonio pubblico, un bene comune. Negli ultimi anni questo bene comune è stato privatizzato e trasformato in una sorta di “Satellite” dell’impero del conflitto di interessi.
Ora è giunto il momento di liberarla dai bavagli e dai lacci e di restituirla alla comunità.

Il 2 e 3 marzo a Roma con Articolo21. Appunti per l’assemblea nazionale

L’Assemblea nazionale è aperta non solo ai nostri associati, ma anche a tutte quelle realtà che abbiamo incontrato in questi anni nelle lotte contro i bavagli, le censure, i conflitti di interesse, l’espulsione e la cancellazione dei temi e dei soggetti sociali sgraditi.

Futuro Rai non delegabile ad un gruppo di tecnici e di politici piu’ o meno illuminati

La Rai è stata ed è la principale vittima dell’irrisolto conflitto di interessi, così è stato instaurato un regime di doppia fedeltà: quello presunto all’azienda e quello politico a Berlusconi che, per altro, è il proprietario di quella che, un tempo, era considerata l’azienda concorrente.

La Rai è irrilevante per Monti?

In ogni caso ci farebbe piacere sapere dal presidente Monti e dal ministro Passera se anche loro considerano queste materie non rilevanti e se intendono subire il palese ricatto lanciato dal partito del conflitto di interessi.

Ora tutti a casa!

La Rai è ormai travolta dalla arroganza e dal ridicolo, ed è difficile dire quale dei due atteggiamenti sia ormai prevalente. Oggi la Rai si è autocommissariata, anzi è stata definitivamente commissariata dalla banda del conflitto di interessi.

Scalfaro ebbe il coraggio di dire No

Lo ricordiamo come inflessibile custode della legalità e dei valori racchiusi nell’articolo 21 della Costituzione: anche per questo fu ingiuriato e disprezzato da chi non sopportava la esistenza stessa delle regole e dei controlli.

Impediamo che la Rai sia travolta dal discredito

Chiunque sia investito di responsabilità istituzionale ha il dovere di intervenire e di impedire che la Rai sia travolta da una ondata di discredito, premessa di un fallimento industriale, etico e politico che nessuno puô favorire, anche solo per distrazione od omissione.

Monti all’asta?

Nel momento in cui si chiedono sacrifici a tutti, non sarebbe comprensibile la concessione gratuita di un bene pubblico, queste le parole usate da Monti per spiegarne la decisione. Parole che non possiamo non sottoscrivere.

Il ministro generale

Le parole del ministro hanno indotto Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della Pace, a scrivere una lettera aperta al generale ministro. Articolo 21 sottoscrive questo appello e invita tutte e tutti a firmarlo e a farlo conoscere, anche per rompere quel muro di silenzio e di omertà che circonda sempre il tema delle spese militari e degli F35.

La Rai venga considerata bene comune

Sulla Rai c’è solo da auspicare che il governo voglia considerarla finalmente un bene comune ed impedirne il fallimento editoriale ed imprenditoriale.

Morti sul lavoro: “Non sono tragiche fatalità”

Con queste parole il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano torna sulla questione dei morti sul lavoro in un messaggio inviato al sindaco di Campello di Clitunno, Paolo Pacifici, in occasione del quinto anniversario del disastro in cui quattro persone morirono per lo scoppio di una cisterna.