80 anni fa l’Armistizio. Fare momeria della guerra per costruire la pace!


Silvana Amati


Sono passati ottanta anni dall’8 settembre 1943. Quando un annunciatore della Rai informava con parole ambigue che il nemico era cambiato, non più gli angloamericani, ma ora i tedeschi. Non era il “tutti a casa” sognato da tanti, ma l’inizio di percorso difficilissimo di guerra che durerà altri due anni segnati da stragi fasciste e […]


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Sono passati ottanta anni dall’8 settembre 1943. Quando un annunciatore della Rai informava con parole
ambigue che il nemico era cambiato, non più gli angloamericani, ma ora i tedeschi.

Non era il “tutti a casa” sognato da tanti, ma l’inizio di percorso difficilissimo di guerra che durerà altri due anni segnati da stragi fasciste e naziste, bombardamenti, sofferenze indicibili anche della popolazione civile.

Mentre il re fuggiva, si manifestava la resistenza a Roma, a porta san Paolo, una grande battaglia, militarmente persa, moralmente fondamentale, con 500 morti.

In ogni famiglia qualcuno ha vissuto quel giorno e tanti oggi sono i ricordi, molti drammatici.

Dagli orrori della seconda guerra mondiale nasce il “ ripudio” della guerra all’articolo 11 della Carta.

Qualcuno potrà dire che 80 anni è un tempo lontano, non è così, quel tempo ci riguarda e ci informa ancora oggi quando nel mondo tante sono le guerre, con il conflitto ucraino praticamente in Europa.

Bisogna fare tutto il possibile per fermare la guerra, per un cessate il fuoco, per dare voce alla diplomazia.

Il solco tracciato in più di 60 anni dalla Perugia Assisi è proprio questa storia, la conservazione della memoria degli orrori della guerra, delle guerre, per costruire e diffondere la cultura della pace, della cura e della fraternità, promuovendo i valori, i principi e gli obiettivi della Costituzione italiana, dell’ONU e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

8 settembre 2023

Silvana Amati

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