NEAR EAST NEWS AGENCY


2014: mai così tanti bambini vittime dei conflitti

L’Unicef lancia l’allarme: 230 milioni di minorenni vivono in zone di conflitto. Dall’Asia al Medio Oriente, all’Africa, nell’anno in corso la violezna si è abbattuta sui più vulnerabili con una brutalità che non ha eguali nella storia recente, compromettendo il futuro di intere società.

Bombe su Gaza

I caccia israeliani sono entrati in azione durante la notte, poche ore dopo il lancio di un razzo Qassam dalla Striscia. Colpite le zone meridionali dell’enclave palestinese.

Netanyahu: “No al ritiro dai confini del 1967″

Il premier israeliano a Roma incontra Kerry e Renzi. Per convincerli che la risoluzione per il ritiro israeliano dai Territori occupati entro due anni favorirà solamente il terrorismo.

Ministro palestinese ucciso. Sospesa cooperazione alla sicurezza

Ziad Abu Ein è morto nel villaggio di Turmus Aya, durante scontri esplosi a seguito di una protesta non-violenta. Secondo testimoni è stato picchiato dalle truppe israeliane. Abbas promette di prendere misure contro Tel Aviv.

La corsa verso lo “Stato della nazione ebraica”

Quattordici ministri su venti hanno approvato il disegno di legge volto a cambiare, nella Legge Fondamentale, la denominazione di Israele. Una mossa che, se approvata dalla Knesset, potrebbe mettere a rischio i diritti della minoranza palestinese.

Il parlamento spagnolo dice sì allo Stato di Palestina

Con 319 voti a favore e due contrari, passa la mozione del partito socialista, rimaneggiata dai popolari: si chiede al governo di riconoscere lo Stato palestinese nell’ambito di negoziati tra le parti.

Morto il soldato israeliano. Tel Aviv punisce le famiglie: arresti e demolizioni

Da giugno i Territori Occupati e la Palestina ’48 (l’attuale Stato di Israele) stanno assistendo ad una rottura degli equilibri. La campagna militare lanciata contro la Cisgiordania e Gerusalemme e l’attacco violentissimo contro Gaza hanno riacceso rabbie nascoste in tutta la popolazione palestinese.

Luce verde per i bombardamenti Usa in Siria

Nel discorso televisivo alla nazione, il Presidente Usa ha annunciato ieri che bombarderà la Siria ed estenderà i raid aerei in Iraq nel tentativo di distruggere l’Isil.